Prosegue l’azione dell’amministrazione comunale di Petrosino di contrasto dell’evasione tributaria. Un’azione avviata già nel primo mandato del sindaco Gaspare Giacalone e confermata anche in quest’avvio di secondo mandato amministrativo. Nei giorni scorsi, il primo cittadino ha incontrato gli amministratori giudiziari delle società del gruppo dell’imprenditore Michele Licata. Al centro della riunione, la quantificazione dell’importo che il comune petrosileno vanta nei confronti delle aziende sottoposte a sequestro e la predisposizione di un vero e proprio “piano di rientro” per il pagamento delle tasse e dei tributi non pagati nel corso degli anni.
Grande soddisfazione per l’esito dell’incontro con i curatori del gruppo Licata esprime il sindaco Giacalone. “Durante la campagna elettorale”, sottolinea il primo cittadino, “abbiamo detto chiaramente, con coraggio e a costo di perdere sostegni importanti, che avremmo proseguito con fermezza nel recupero di tutte quelle tasse e tributi comunali mai pagati dai cosiddetti grandi evasori. Stiamo parlando, lo ricordo, di un ammontare complessivo che si aggira attorno a 4 milioni di euro”. Seguendo questa linea”, prosegue Giacalone, “i primi a essere convocati sono stati gli amministratori del patrimonio Licata e con loro abbiamo concordato e sottoscritto un percorso preciso che deve portare al pagamento di quanto dovuto. Nel frattempo, continuiamo a vincere tutti i vari ricorsi presentati in commissione tributaria dagli altri soggetti”. “Ci sono aspetti davvero clamorosi, che spiegano tante cose successe più recentemente”, conclude Giacalone, “rimane da capire perché negli anni passati si sono girati tutti dall’altra parte e nessuno si era mai accorto di niente, facendo pagare al resto della cittadinanza. Di queste condotte, silenzi e compiacenze qualcuno dovrà risponderne. Petrosino lo ha detto chiaramente e finalmente si comincia a carpire che la furbizia si combatte con fermezza”.