Alla nostra redazione è giunta stamattina una segnalazione da parte di un cittadino onesto e che vorrebbe essere in regola con l’erario per i pagamenti della Tari. Il bollettino in questione è giunto al nostro lettore con ben diciassette giorni di ritardo rispetto alla data ultima del 30 giugno. Anche a volere contribuire alle casse comunali e mettersi in regola con i pagamenti, dunque l’inghippo c’è, l’impedimento che rende farraginoso il sistema e che anzi lo inceppa come il granello di sabbia che ferma i pistoni. Una piccola curiosità: la distribuzione delle bollette è affidata ad una cosiddetta “posta” nuova e alternativa alla classica e già discussa “Poste italiane”. Spesso i postini emergenti lasciano l’avviso o la missiva stessa dopo molti giorni. Anche questa è una segnalazione seguita da comprensibili lamentele giunta in redazione. Pagare tutti, pagare meno, pagare piano, meglio se con ritardo…..tanto paga Cappiddazzu.
Marsala, bollettino Tari in ritardo di 17 giorni, come è difficile essere onesti
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