Dammi 3.500 euro”. Questo ha detto un marocchino ad un suo parente che si accingeva a vendere tappeti nel quartiere Noce. Ha usato il metodo mafioso per estorcere denaro e consentire di installare uno stand per la vendita di tappeti nel mercato rionale del quartiere palermitano. L’estortore è un pregiudicato originario del Marocco, Cherky El Gana, 32 anni, e oltre ad aver chiesto il pagamento del pizzo ha minacciato gravemente, e in presenza anche di minori, il parente commerciante che, intimorito dalle parole e dall’atteggiamento di El Gana, ha pagato un anticipo di 500 euro. El Gana si era vantato di avere conoscenze negli ambienti della criminalità organizzata e di essere emissario di altri mafiosi che chiedevano il pizzo per suo conto. Dopo i 500 euro, alla vittima è stato chiesto di saldare il conto con minacce fino ad avere rotto il setto nasale.
El Gana era finito nel mirino degli investigatori con l’operazione “Agrion” del 2013 in cui era stato decapitato il mandamento Noce. Dopo le minacce e le aggressioni nei confronti del venditore ambulante – il giudice per le indagini preliminari ha fatto scattare per El Gana la misura cautelare della custodia in carcere.