Al concerto del popolare cantante pop Tiziano Ferro, sono andati in 40.000. Grande successo dunque per la tappa peloritana del famoso cantante e l’occasione ghiotta per potere guadagnare illecitamente con il merchandising non è passata inosservata a chi, specula su questo. I finanzieri del Gruppo di Messina hanno eseguito uno specifico piano anti-contraffazione, di concerto con la locale Prefettura e Questura.
In particolare, le Fiamme Gialle hanno effettuato una serie di controlli, a partire da
alcune ore prima dell’inizio dell’importante evento musicale, in una vasta area che
ricomprendeva le vie di accesso allo stadio del quartiere San Filippo e le zone adiacenti
l’impianto sportivo adibito, per l’occasione, ad arena musicale.
I numerosi accertamenti condotti nei confronti di soggetti che procedevano alla vendita
di beni di vario genere hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di nove
persone, tutte provenienti dalla Campania, di età compresa tra i trentacinque e i
cinquant’anni, per la vendita di merce contraffatta. Nel dettaglio, sono stati sequestrati
circa cinquecento capi contraffatti, riportanti illegalmente il logo del famoso cantante, tra
cui, ad esempio, sciarpe, fascette e bracciali.
In aggiunta, i finanzieri dipendenti dal Comando Provinciale del capoluogo peloritano
hanno realizzato una serie di riscontri in materia di abusivismo commerciale –
funzionale anche al rispetto dell’ordinanza che vietava per motivi di sicurezza la vendita
di bevande in vetro – individuando otto venditori non autorizzati di accessori vari e
contestando violazioni amministrative per oltre 12.000 euro.
Durante il concerto sono state pure accertate cinque violazioni per il mancato rilascio
dello scontrino fiscale ed è stato individuato e sanzionato un parcheggiatore abusivo.