E’ arrivato questa mattina in città il magistrato in pensione Francesco Messineo, nominato dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta, Commissario Straordinario del Comune. Primo giorno a Palazzo D’Alì dove resterà per circa un anno, fino a nuove elezioni, e svolgerà le funzioni di sindaco, giunta e consiglio. Un breve incontro con i giornalisti nella stanza del sindaco, tante le domande anche se lui ha subito fatto presente che trattandosi del suo primo giorno al Comune, in una città che conosce da visitatore e dove è venuto spesso, non gli era possibile avere un quadro preciso della situazione. “Un capoluogo di dimensioni medio grandi come è Trapani – ha dichiarato- ha una serie di problemi che dovranno essere risolti di volta in volta. Il mio augurio è quello di svolgere la mia attività nell’interesse della città e di ottenere dei risultati concreti”.
Un’agenda già fitta di impegni e di incontri con alcune priorità da affrontare, ad iniziare dal bilancio di previsione 2017 non ancora approvato.
“Incontrerò tutti i funzionari, le strutture comunali e ascolterò le espressioni più significative della società civile- ha fatto sapere Messineo-. Poi sarà possibile fare un bilancio della situazione e programmare gli interventi per i mesi prossimi. Frattanto le scadenze più immediate ed urgenti sono quelle che riguardano il bilancio, non ancora approvato, cosa che determina delle criticità di spesa”.
Incalzato da una domanda “spinosa” circa il paventato aumento delle imposte comunali, il neo Commissario Straordinario è stato molto diretto e chiaro: “C’è una sfasatura tra costi e ricavi del servizio di smaltimento dei rifiuti- ha sottolineato- Sarei felice di iniziare la mia attività dicendo ai cittadini che le tasse non verranno aumentate, ma tradirei il mio mandato e renderei un pessimo servizio alla collettività. Dovrà essere riesaminata la questione dei costi della raccolta e quindi l’incidenza di essi sul piano tariffario. Questo è uno dei primi problemi che dovremo affrontare”.
Francesco Messineo, 71 anni, in magistratura dal 1971, ha ricoperto incarichi apicali nelle Procure di Palermo, Caltanissetta e Termine Imerese. Negli ultimi 10 anni è stato Procuratore della Repubblica presso il tribunale del capoluogo di regione siciliano, prima, e capo della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, dopo. In ultimo, commissario al Comune di Castelvetrano. Ieri mattina un scambio telefonico, breve ma cordiale, con l’ormai ex sindaco Vito Damiano che gli ha augurato buon lavoro.
