L’azienda marsalese specializzata nel riciclaggio del vetro era stata sequestrata il 10 giugno scorso perché ritenuta inquinante sia dal punto di vista ambientale che da quello acustico. L’azienda infatti si trova a 400 metri da un pozzo comunale e la procura della Repubblica ne aveva predisposto il sequestro. Il gip del tribunale, Sara Quittino, ha però accolto l’istanza dell’avvocato Diego Tranchida, legale della Sarco che nella difesa ha fatto leva sulle norme urbanistiche e ambientali e sul fatto che molte delle situazioni contestate erano datate nel tempo e superate. Negli ultimi dieci giorni questo sequestro aveva causato la sospensione della raccolta del vetro nei comuni limitrofi causando disagi.