La morte dell’operaio settantaseienne risale a circa un mese e mezzo fa, il 27 aprile scorso per l’esattezza ed è avvenuta nella villa di un famoso uomo politico socialista protagonista della vita politica degli anni ’80, l’ex senatore della Repubblica, Pietro Pizzo. L’operaio era invece un muratore carpentiere e si chiamava Gaspare Greco. Stava eseguendo lavori nella villa dell’ex senatore e pare che sia morto a seguito di un infarto mentre si trovava a bordo della grande piscina vuota. Il figlio di Greco, Nicola, giunto sul luogo dell’ incidente, ha notato una ferita sulla testa del padre e del sangue intorno. Ha chiesto che venisse effettuato l’esame autoptico per accertare le vere cause della morte, ovvero se sia morto a seguito di un malore che lo ha fatto cadere accidentalmente dentro la piscina vuota e che dunque si sia procurato la ferita al capo per questo motivo oppure se sia morto cadendo e questo dunque farebbe pensare ad un incidente sul lavoro, l’ennesimo, di un lavoratore in nero. L’autopsia non venne effettuata dal medico legale perché non ritenuta necessaria. Ieri Nicola Greco ha presentato denuncia alla Procura di Marsala per accertare le cause dell morte del padre, morte archiviata troppo presto come “fatalità”.
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