martedì, Novembre 19, 2024
HomeCronacaCorruzione, processo Helg da rifare, estorsione semplice e non aggravata

Corruzione, processo Helg da rifare, estorsione semplice e non aggravata

La Cassazione ha annullato con rinvio per riqualificazione della pena, la sentenza con la quale l’ex presidente della Camera di commercio Roberto Helg era stato condannato ad una pena di 4 anni e 8 mesi. Helg era accusato di corruzione per aver incassato una tangente dal pasticcere Santi Palazzolo nel marzo 2015. Palazzolo si era recato nello studio del presidente per consegnargli una busta con trentamila euro e un assegno da settantamila. Questa mazzetta sarebbe servita ad ottenere la proroga triennale del contratto che gli avrebbe garantito la prosecuzione dell’attività all’interno dell’aeroporto di Punta Raisi. Palazzolo però si mise d’accordo con i carabinieri e si presentò all’incontro con le microspie addosso. Gli investigatori ipotizzarono anche un coinvolgimento di Carmelo Scelta che era stato arrestato per gli appalti Gesap a marzo del 2016 (leggi qui) . Roberto Helg però ammise di aver agito da solo e l’ipotesi si sgonfiò. Helg giustificò questo suo gesto ammettendo di essere pieno di debiti e dunque costretto ad agire in questo modo. “Vivo un momento di grandissima difficoltà economica. So di aver sbagliato, ma avevo bisogno di soldi”. Ad Helg potrebbe essere rideterminata la pena proprio perché è caduta l’aggravante, ovvero avrebbe agito per interesse privato.

 

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