La proroga, da parte della Regione, non è arrivata in tempo e la discarica di contrada Borannea è rimasta chiusa. E’ scaduto infatti ieri il termine ultimo per operare all’interno dell’impianto alla “Trapani Servizi”, la società partecipata al 100% dal Comune che gestisce la discarica. Neanche il tempo, dunque, di risolvere il guasto al vaglio, con la sostituzione di uno nuovo, che ha costretto la chiusura dell’impianto per due giorni, che già c’è una nuova emergenza. Lunghi incolonnamenti di autocompattatori provenienti da tutti i Comuni della provincia sostano ormai da più ore sulla via d’accesso alla discarica, in attesa del via libera per poter conferire i rifiuti.
E’ il Sindaco Vito Damiano a lanciare l’allarme attraverso una nota inviata alla stampa. “È scandaloso e al di fuori di ogni logica – scrive il Sindaco- che la Regione Siciliana, attraverso le ormai famigerate ordinanze Rif. (rifiuti) del suo presidente, continui a oltraggiare il territorio e ad offendere la dignità del popolo siciliano. Come si può spiegare alla gente che l’ultima di tali ordinanze, scaduta ieri 31 maggio, non ha avuto un seguito qualche giorno prima della scadenza, bloccando l’attività delle discariche siciliane e provocando, conseguentemente, l’accumulo di rifiuti in ogni dove? Trapani, prima di tali ordinanze, quindi da circa due anni, – sottolinea Damiano- non aveva mai registrato la situazione di emergenza rifiuti che aveva colpito gli altri Comuni dell’Isola. Ricordo che qualche mese addietro avevamo reso inefficace altro farneticante provvedimento del Dipartimento Acqua e Rifiuti che imponeva alla Trapani Servizi, quindi al Comune – con aggravio di costi per i contribuenti – di conferire i rifiuti del trapanese presso la discarica di Motta S. Anastasia (CT)”.
Una situazione emergenziale generale quella che si sta vivendo in queste ore in Sicilia, in attesa dell’attuazione del “Piano stralcio attuativo per il rientro in ordinario della gestione del ciclo integrato dei rifiuti”- che prevede la costruzione di termovalorizzatori, il Ministero ha rinnovato l’ennesima proroga alla Regione per affidarle in via «straordinaria» la gestione del sistema rifiuti. Quasi tutte le discariche sono ormai sature. I dati presenti negli uffici dell’assessorato regionale ai Rifiuti dicono che se non arrivano altri impianti e soluzioni si rischia molto presto di essere sommersi dalla spazzatura.
“Si è perennemente in emergenza e non bastano le 18/20 ore di attività della discarica e dei macchinari per smaltire l’arretrato. La previsione – prosegue la nota del Sindaco- è che ci vorranno più giorni per ricondurre tutto alla normalità, in un momento in cui inizia l’affluenza turistica e il territorio non è in condizioni presentabili”. Il Sindaco ha inviato in missione l’ing. Guarnotta, amministratore unico della Trapani Servizi, al Dipartimento Acqua e Rifiuti per tentare di accelerare i tempi per l’emissione di un nuovo provvedimento che riapra le discariche, rappresentando all’ANCI Sicilia, tenuto conto che la problematica investe l’intero territorio siciliano, la grave condizione venutasi a determinare, perché intervenga autorevolmente sulla Regione.
Intanto Trapani è ancora sommersa dai rifiuti, dentro e fuori dai cassonetti, con tutti i disagi che ne conseguono, ad iniziare dai cattivi odori e dai problemi di igiene.