Mobilitazione, ieri, davanti le Prefetture siciliane per i vigili del fuoco del sindacato Conapo. Obiettivo: sensibilizzare il governo in vista dell’approvazione del decreto di riforma del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
I sindacalisti hanno chiesto ai prefetti, quali rappresentanti del governo sul territorio, di far pervenire le loro richieste al ministro Minniti, prima del consiglio dei ministri che tratterà la materia.
“Stanchi di essere trattati come un corpo di serie B- scirve il segretarioregionale del Conapo Giuseppe Musarra- i pompieri reclamano pari dignità in quanto a retribuzioni e pensioni, rispetto agli altri corpi tra cui la polizia che dipende dallo stesso ministero dell’interno e chiedono al governo di stanziare nella riforma maggiori fondi per risolvere la grave disparità di trattamento esistente con gli altri corpi che oggi ammonta a 300 euro nette mensili con punte di 6/700 per i gradi piu alti”.
Il sindacato CONAPO chiede anche un preciso vincolo normativo all’ interno del decreto per evitare che i pochi fondi disponibili vengano destinati a scopi diversi dal prioritario obiettivo dell’ equiparazione del personale in divisa dei Vigili del Fuoco con gli altri corpi.
La protesta si unisce a quella in atto a Roma sin dal 15 maggio, ove Antonio Brizzi, segretario generale del CONAPO che chiede di parlare con il ministro Minniti, è impegnato da giorni in uno sciopero della fame per le medesime motivazioni ed è stato colto da malore e portato in ambulanza al policlinico Umberto I a seguito della protesta.