Sono arrivati a bordo del pattugliatore della Guardia Costiera italiana “Diciotti”, assieme a sette salme: cinque uomini e due donne. I migranti sono stati soccorsi, in quattro distinte operazioni, al largo delle coste libiche. All’inizio erano 515, ma tre di loro, per esigenze mediche, sono stati sbarcati a Lampedusa. Per la traversata, hanno utilizzato quattro gommoni che si sono subito trovati in difficoltà. In loro soccorso sono giunti le unità navali della Guardia costiera, il pattugliatore d’altura “Sirio” della Marina Militare, una a nave della Ong tedesca “Sea Eye” , il rimorchiatore “Gagliardo” che era diretto a Malta e la petrolierala petroliera “Ohio” battente bandiera delle Bahamas.
Dopo essere stati rifocillati, nelle tende dal campo allestite al molo Ronciglio, i migranti – di nazionalità variegata – sono stati trasportati, a bordo di pullman, scortati dalle forze dell’ordine – all’Hotspot di contrada Milo per le procedure di identificazione e foto-segnalamento. Nel frattempo, sono già al lavoro gli agenti della Squadra mobile della Questura del capoluogo e i militari della Guardia di finanza, per verificare se tra i migranti tratti in salvo vi siano anche i traghettatori. In questa direzione gli investigatori provvederanno ad ascoltare gli extracomunitari