Salvatore Angelo, l’imprenditore salemitano era finito in carcere con l’ “Operazione Mandamento” nel 2012 con l’accusa di essere vicino alsuperlatitante castelvetranese Matteo Messina Denaro. Nel 2014 era stato condannato a 13 anni e 4 mesi ed è di questi giorni la confisca emessa dal tribunale misure di prevenzione di Trapani del suo patrimonio che consiste in quattro aziende nel settore edile e della viticoltura, 67 immobili fra case e terreni per un valore di oltre sette milioni di euro. Salvatore Angelo aveva interessi sopratutto nell’eolico a Trapani, Agrigento,Catania e Palermo.