Avrebbe abusato di un quindicenne originario del Bangladesh, circuendolo e somministrandogli droghe pesanti, il trentanovenne palermitano Santo Lo Galbo arrestato cinque mesi fa e per cui è stato chiesto, senza passare per l’udienza preliminare, il giudizio immediato. Le accuse per Lo Galbo sono schiaccianti. Il ragazzino avrebbe detto agli inquirenti di essere stato violentato, costretto a rapporti sessuali completi per i quali avrebbe ricevuto un compenso di 70 euro. I rapporti completi sarebbero stati quindici. Santo Lo Galbo, in carcere dal 17 Dicembre del 2016, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al procuratore aggiunto Salvatore De Luca ed il sostituto Chiara Capoluongo, che hanno coordinato l’indagine, ma anche davanti al gip Lorenzo Matassa. Il ragazzino sarebbe stato “agganciato” fra i vicoli di Ballarò e della Vucciria.