È stato confermato dal giudice di pace il provvedimento di espulsione per S.M. il marocchino che lo scorso 13 Aprile fece irruzione alla mensa Santi Romano in viale delle Scienze seminando il panico fra gli studenti universitari che stavano mangiando. Il giovane marocchino entrò urlando e venne scambiato per terrorista dato che pronunciò frasi di questo tipo «Chi è satanista e vuole morire rimanga qui, chi è cattolico, musulmano o ebreo esca fuori». A seguito di questo, è stato trasferito al Cie di Caltanissetta e una perizia gli ha diagnosticato problemi psichiatrici. La responsabile migranti della Cgil di Palermo, Buijou Nzirirane, sta seguendo la vicenda assieme all’avvocato della difesa ed ha commentato negativamente la decisione del giudice di pace. «Un luogo di espulsione non è un posto adatto alle cure. Si deve assicurare il diritto alla salute in un posto idoneo. Il ragazzo versa in condizioni di salute precarie». L’avvocato della difesa non esclude il ricorso in Cassazione.