L’unione dei consumatori non ci sta ed ha deciso di ribellarsi a quello che oramai viene considerato un balzello per l’ automobilista. ” L’ aumento delle strisce blu da parte dei comuni è una decisione che serve per fare cassa. Non è possibile aumentarne il numero a proprio piacimento. Da Palermo a Cefalù, da Catania a Trapani si assiste quasi giornalmente alla creazione di nuove strisce blu. C’è una sentenza emessa l’11 gennaio – 10 febbraio 2017, numero 95 da parte della seconda sezione del Tar della Liguria”. Per aumentare i parcheggi a pagamento, spiega la sentenza, occorrono ragioni ben precise, ponderate sulla base di particolari esigenze urbanistiche o di traffico, come ad esempio la viabilità nei centri storici. Se invece tale motivazione non sussiste e la decisione del Comune è dettata dalla semplice volontà di rimpinguare le casse cittadine, allora l’ordinanza è da considerarsi illegittima e, conseguentemente, anche la sanzione amministrativa comminata a chi ha parcheggiato sulle strisce blu