Il Comune di Petrosino farà ricorso al TAR per contestare il Piano Paesaggistico.
«Così come è stato redatto – sostiene il sindaco Gaspare Giacalone -, il Piano Paesaggistico rischia di creare danni alle attività esistenti e di bloccare uno sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio. Siamo stati uno dei pochi Comuni ad aver seguito correttamente la procedura di concertazione». Nel 2013, infatti, il Consiglio Comunale aveva approvato una serie di osservazioni, che però non sono state prese in considerazione dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, che alla fine ha approvato un Piano Paesaggistico pieno di criticità, rendendo di fatto inesistente una concertazione che, invece, è riconosciuta per legge. «Non è servita a niente la fanfara di alcuni deputati locali nelle ultime settimane – continua Giacalone -. Da un lato sostengono lo stesso Governo Regionale che ha approvato il piano, dall’altro sono venuti a raccontare ai cittadini che avrebbero intrapreso iniziative concrete contro quel piano. Ancora una volta – conclude Gaspare Giacalone – ci difenderemo da soli e lo faremo con un’azione legale».
Durante le scorse settimane, la Soprintendenza ai Beni Culturali e i dirigenti regionali hanno presenziato a diversi incontri con i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali, affermando di essere aperti al dialogo al fine di avviare una concertazione per la stipula di un Decreto correttivo che avrebbe contenuto le modifiche al Piano Paesaggistico recepite in seguito alle osservazioni fatte in sede di Consiglio Comunale dalle diverse Amministrazioni Locali. Queste aspettative sono state disattese e quindi, anche in considerazione del fatto che un eventuale Decreto correttivo necessiterebbe di tempi burocratici troppo lunghi, l’Amministrazione Comunale di Petrosino ha deciso di fare ricorso al TAR.