lunedì, Novembre 18, 2024
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Volley – Serie B1: Primeluci Castelvetrano-Sigel Marsala 1-3

Esistono leggi nello sport che, da che mondo e mondo, difficilmente si riesce ad aggirare. Regole che, seppur mai scritte, finiscono ineluttabilmente per essere rispettate. Anche se ciò comporta fatica, sudore e tanta, tantissima tensione. Una di queste, antica come l’universo, recita che non sarà mai possibile uscire dal labirinto di un derby senza aver prima sudato le proverbiali sette camice per trovarne la porta. Se poi il grado di difficoltà inconscia della situazione finisce per essere accentuato dall’eccessivo dislivello in classifica, allora tutto si complica in maledetto modo. La Sigel di quest’anno, si sa, da il meglio di sé quando si trova di fronte avversari che le stanno davanti in graduatoria, per quella camaleontica capacità d’affrontare le gare rispecchiandosi nell’avversario. Sia ben chiaro: non stiamo parlando di sottovalutare lo stesso quando i punti di distacco sono parecchi, bensì di una semplice questione congenita che finisce per incidere in maniera perentoria sulla partita. Sabato pomeriggio la Geolive Primeluci ha disputato una grande gara. Così come ha fatto già contro Maglie e S.Teresa. E man mano che si aprivano, per le ragazze di Calcaterra, gli spiragli della possibile impresa, tutto diveniva più difficile per le azzurre. Che, per fortuna, sono dotate di un’arma “segreta” che si chiama carattere. Anche se spesso qualcuno storce il muso al pronunciare questa parola, il match di sabato ha dimostrato ancora una volta la caparbietà di Centi e compagne nei momenti “delicati” della gara. Ha rischiato grosso comunque la Sigel. Ha rischiato quanto meno di perdere un punto che potrà, al tirar delle somme, risultare anche decisivo. Ma è andata bene. Proprio perché, quando c’è stato da tirar fuori gli artigli, retratti per una parte della contesa, le atlete di Campisi lo hanno fatto a loro modo. E cioè nel migliore. Il tecnico lilybetano schiera il sestetto di partenza con la Giuliani, ripresasi dall’infortunio, al posto di capitan Macedo. Per il resto solita formazione, con Trabucchi palleggiatrice, Centi centrale, Scirè e Marcone di banda, M’bra opposto e Agostino libero. Calcaterra, con un organico da tempo ridotto all’osso, manda in campo Ferrieri in palleggio, Isoldi e Impiccichè centrali, Patti e Agola schiacciatrici, Vullo opposto e Luraghi libero. Il primo set, come nei pronostici della vigilia, s’incanala sull’andamento atteso del più classico dei testa-coda. Parziali netti a favore delle marsalesi ai due time-out tecnici (8-2, 16-7), che diventano propedeutici a una rapida chiusura della frazione. Che, in appena ventitré minuti, passa agli archivi sul 25-13 finale. Il secondo set vede la squadra di casa farsi sotto, con il piglio e la determinazione di chi non ha nulla da perdere, traendo coraggio proprio da questa situazione altrimenti paradossale. E il derby s’accende, com’è giusto che sia. Lasciando intendere che la gara ha ancora tanto da raccontare: si va avanti punto a punto (8-6 alla prima sosta). In piena bagarre torna in campo Federica Foscari al posto di Chiara Scirè. E la bagarre si protrae fino alla fine. Fino a quando, un po’ a sorpresa, la Geolive si aggiudica il set. Grazie alla sempre più decisiva prestazione di Nadia Vullo la formazione di casa riesce a mantenere, al fotofinish, quei due/tre punti di vantaggio conquistati. Il 25-22 rimette in discussione l’esito finale. Il terzo set rilancia la Sigel, bravissima a ritrovarsi dopo il colpo subito. L’ingresso in campo di Valentina Biccheri, schierata di banda, ridà vigore alla squadra azzurra. E rilancia la quotazione dell’atleta toscana. La partita riprende le prerogative iniziali, con le azzurre che stringono i denti e riprendono a condurre le danze. Le difficoltà della gara sono state metabolizzate e gli ampi divari subito ristabiliti (8-3, 16-7), fino al 25-16 finale. A dimostrazione che lo sport è crescita continua. Basta solo saper restare lucidi nei momenti difficili. Ma un derby resta sempre un derby. E il destino stavolta, come nelle sceneggiature migliori, il sale lo va a mettere sulla coda. Il quarto set, dominato dalla Sigel dall’inizio al secondo time-out tecnico (8-2, 16-10) prende così all’improvviso sapore. La rimonta delle biancorosse ha dell’incredibile. Patti, Vullo e Agola riaccendono i fuochi pirotecnici. Trascinando la propria squadra a un passo dall’impresa. Ma non hanno fatto i conti, le brave atlete castelvetranesi, con la forza mentale delle azzurre. Che, sull’incredibile 23-21 a loro sfavore e a pochi passi dal baratro, rialzano la testa e gettano nella mischia tutta la forza d’animo necessaria. Un break di quattro punti chiude il set sul 23-25. L’importante era vincere. E il match si chiude così sull’agognato 1-3. Con tanti spunti e, ancora una volta, tanti insegnamenti preziosi. In vista della sfida di sabato prossimo quando al PalaBellina arriverà la capolista MAM S.Teresa. E sarà, statene certi, tutta un’altra partita. Onore comunque alla Geolive Primeluci per come ha disputato il derby e, soprattutto, per l’impegno profuso in questo finale di campionato in una situazione sicuramente non facile. E, lasciatecelo dire, ciò non fa altro che accrescere i meriti di una Sigel ancora vittoriosa. Provate a rifletterci su.

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