La Guardia di Finanza di Palermo ha arrestato un ex dipendente delle Poste, Antonio Fantaci, per truffa, violenza privata ed estorsione. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Palermo,Francesco Lo Voi e dai procuratori Bernardo Petralia e Francesco Gualtieri. Fantaci era stato denunciato da alcune persone quando ancora l’uomo era in servizio alla sede di Palermo di Poste Italiane con mansioni di autista e addetto allo smistamento della corrispondenza. Antonio Fantaci aveva simulato di ricoprire un importante incarico all’interno della società e quindi di poter far ottenere loro un impiego a tempo indeterminato, dietro pagamento di 15.000 euro, di cui una quota, tra i 3 e i 5 mila euro, da corrispondere subito e la parte restante al momento dell’assunzione. Inoltre, al fine di convincere le proprie vittime, sopratutto persone in cerca di occupazione o che si trovavano in condizioni economiche precarie e dunque particolarmente vulnerabili. Il truffatore aveva consegnato loro una serie di documenti, con intestazione e timbri di Poste Italiane S.p.a., poi rivelatisi falsi. Quando gli aspiranti dipendenti hanno capito di essere stati raggirati e hanno chiesto la restituzione di quanto versato, sono stati pesantemente minacciati, anche paventando la diffusione sui social network di loro foto compromettenti ovvero prospettando l’intervento di persone vicine ad ambienti malavitosi, allo scopo di dissuaderle dal denunciare quanto accaduto. Sulla base degli accertamenti svolti dai finanzieri, il numero dei malcapitati è stato stimato in almeno un centinaio di soggetti, mentre gli illeciti profitti dallo stesso conseguiti sono stati quantificati, allo stato, in oltre 300.000 euro. Dalle indagini eseguite, infine, è emerso il carattere “seriale” delle condotte truffaldine del Fantaci, che nel frattempo è stato licenziato da Poste Italiane Spa. Infatti, l’attività criminale si protraeva da diversi anni, nonostante vi fossero diversi procedimenti penali iscritti a suo carico.