Cauto ottimismo fra i componenti del Coordinamento Filiera Ittica di Mazara del Vallo.
Il gruppo formato dai rappresentanti di: Confederazione Imprese Pesca-Federpesca, Distretto della Pesca e Crescita Blu, Co.Ge.P.a. Mazara, Federazione Imprese Pesca Mediterranea-Coldiretti, Fiume Mazaro-UNCI Pesca, O.P. Il Gambero e la Triglia del Canale, FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL, esprime soddisfazione per l’avvio delle attività che riguardano il dragaggio del porto canale che lo scorso 2 marzo erano state concordate in occasione dell’incontro presso il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Mare.
Ad oggi infatti risulta che, dopo l’invito del Coordinamento alle diverse Autorità ad ottemperare agli impegni assunti fra le parti, siano stati compiuti passi avanti per l’escavazione del porto mazarese.
Il 21 marzo, il Commissario Straordinario per la Mitigazione del Dissesto Idrogeologico ha trasmesso lo “Studio di Incidenza Ambientale” al Comune di Mazara del Vallo, il quale ha assunto l’impegno a definire la propria competenza.
La marineria mazarese però, secondo quanto si legge in un comunicato ufficiale, pur manifestando apprezzamento sia verso l’Amministrazione regionale che quella comunale, continuerà comunque a vigilare attentamente sull’operato delle Autorità competenti avvertendo le stesse di esser pronto, in qualsiasi momento, qualora non fossero avviati in tempi ragionevoli i tanto attesi lavori di dragaggio del porto canale ad iniziative, anche clamorose, di concerto con il costituito “Comitato Pro Pulizia Porto Canale”, volte alla riaffermazione della dignità di tutti gli armatori, pescatori ed operatori marittimi e portuali che subiscono da anni una insopportabile ingiustizia. La gara d’appalto era stata aggiudicata da più di 2 anni e il ritardo si fa sempre più ingente e fastidioso.