sabato, Novembre 23, 2024
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Omicidio Mirarchi. Nuova ordinanza restrittiva per Girgenti. Arrestato nella notte Fabrizio Messina Denaro

All’alba di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani e della Compagnia di Marsala hanno notificato una nuova ordinanza di custodia cautelare a Nicolò Girgenti, il 46enne vivaista marsalese accusato di essere l’autore dell’omicidio del Maresciallo dei Carabinieri Silvio Mirarchi.

Fabrizio Messina Denaro

Arrestato anche Fabrizio Messina Denaro, 50enne, pregiudicato di Castelvetrano.

I due sono accusati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini dei Carabinieri hanno, infatti, permesso di accertare che Girgenti e Messina Denaro avevano programmato e realizzato, insieme ad altri soggetti, la piantagione di marjuana antistante il luogo dove fu ferito mortalmente il Maresciallo dei Carabinieri.

Il promotore della piantagione, secondo gli inquirenti, fu proprio Fabrizio Messina Denaro, noto come Elio, che conoscendo personalmente e da anni Girgenti, dal quale acquistava le piante che poi rivendeva nel chiosco antistante il cimitero di Castelvetrano, propose al vivaista marsalese di cedere l’utilizzo delle serre a Francesco D’Arrigo, che ne avrebbe curato in prima persona la coltivazione. Quest’ultimo fu immediatamente individuato e arrestato la notte dell’omicidio.

A Girgenti fu promesso un lauto compenso (un piccolo acconto e il grosso a termine raccolto), ma gli fu versata solo una minima parte; tale circostanza, evidentemente, lo aveva portato a sospettare che avrebbe avuto difficoltà ad incassare anche il restante denaro promesso. Presumibilmente per questo motivo, ossia per recuperare la somma che gli era stata promessa, la notte dell’omicidio, approfittando della mancanza di vigilanza della piantagione, stava asportando le piante di canapa.

Per difendere il suo investimento, inoltre, come afferma il GIP nel provvedimento cautelare, Girgenti non aveva esitato a sparare nei confronti dei Carabinieri e ad uccidere il Maresciallo Mirarchi.

Nel corso delle indagini è emerso anche che il gruppo criminale che gestiva la piantagione insieme al Girgenti, aveva avanzato ai famigliari di quest’ultimo una vera e propria richiesta di risarcimento per il danno che aveva procurato il suo comportamento.

Girgenti è stato raggiunto dal nuovo provvedimento restrittivo presso la casa circondariale di Trapani “San Giuliano” dove è detenuto sin dal 22 giugno del 2016. Messina Denaro è stato invece catturato nella notte a Castelvetrano e tradotto anch’egli presso il carcere trapanese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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