Le piastrelle incriminate sono nere e lucidissime e utilizzate per rivestimenti interni. Importate dalla Cina, sono risultate alle analisi altamente nocive per la salute. Una volta posate, cambiavano colore e si degradavano immettendo nell’ambiente le sostanze tossiche. L’ARPA, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ha scoperto che i lotti di piastrelle provenienti dalla Cina sono stati venduti in tutta Europa e la Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro di migliaia di pezzi. Le piastrelle contenevano metalli pericolosi come arsenico, nichel, piombo e cromo. Il primo lotto era stato importato da uan società di Mascalucia il cui amministratore è stato denunciato. Le piastrelle erano state rivendute a ignari commercianti fra cui uno di Nissoria in provincia di Enna. Un altro lotto proveniva da Sassuolo e da lì, immesso sul mercato di tutta Europa