Il piano comprensoriale vigente a Marsala risale nella sua prima stesura, redatta e approvata, al lontano 1973 e riguarda i 24 mila ettari di esteso territorio marsalese. La necessità di ammodernare e apportare modifiche a quel piano fu ben chiaro già nell’ 86 quando la città cominciò a crescere in maniera esponenziale e anche disordinata. Pertanto fu necessario affidare il rinnovamento a un esperto e la scelta cadde sull’architetto bergamasco Andrea Tosi, il quale, nell’attesa che il Consiglio Comunale approvasse il nuovo assetto e il riordino del suo progetto, morì. Come suo successore venne nominato Francesco Macario e da allora nessuno vi ha più rimesso mano. Si dovrà aspettare il Marzo del 2013 per assistere a delle linee guida di indirizzo di pianificazione territoriale propedeutica alle varianti di un Piano Regolatore che necessita di un rinnovo dato che un riordino serve anche a rilanciare economicamente la città sia dal punto di vista edilizio che da quello commerciale. Il sindaco Di Girolamo promise nella sua campagna elettorale la rivisitazione del PRG (piano regolatore generale) e l’istituzione di un ” ufficio di piano” che tenesse in gran considerazione la legalità e la trasparenza delle scelte. Nel Settembre del 2016,Di Girolamo, annunciò un’azione congiunta finalizzata all’approvazione del nuovo PRG. Il consigliere Gandolfo nella sua interrogazione ha chiesto al sindaco quali siano i percorsi che l’amministrazione intende seguire per giungere all’approvazione del nuovo piano regolatore e se l'”ufficio di piano” promesso abbia già un responsabile che si occupi della procedure. Inoltre ha chiesto se è stato organizzato il tavolo di concertazione fra il PRG e il piano urbanistico commerciale e il piano del demanio marittimo e come è stato inserito il piano regolatore del porto di Marsala nel PRG. Nell’interrogazione si fa cenno anche allo studio di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) e se è ritenuto compatibile con il PRG del comune di Marsala.