Definire le priorità per la città, programmare gli investimenti in base alle risorse disponibili, ma anche trovare nuove idee e nuove risorse senza trincerarsi il solito liet motiv: “non ci sono soldi”. Si è presentato così alla stampa il candidato sindaco del PD, Pietro Savona, che nei giorni scorsi ha ufficializzato il suo impegno per la città di Trapani. “Il programma elettorale- ha specificato- è ancora in fase di definizione e ad aperto alle proposte e alle idee di quanti vorranno dare il proprio contributo”. Nessuna preclusione dunque per Savona che ribadisce la necessità di dialogo non solo tra le forze politiche ma, soprattutto, con i cittadini. Sono loro gli interlocutori principali del suo progetto di governo “per una città che deve essere cambiata, diversa”. Al suo comitato elettorale ha infatti dato il nome di “Officina delle Idee”, e ciò la dice quindi lunga sulle sue intenzioni di trovare il massimo della condivisione e della partecipazione popolare. Nessuna chiusura anche verso il PSI. Incalzato delle domande dei giornalisti, il candidato del PD ha detto di “non avere nessuna preclusione nei confronti dei socialisti, purché ci sia un’unità di intenti sulle cose da fare per Trapani”.
E pur non avendo ancora ultimato il programma elettorale, Savona ha già illustrato alcuni punti programmatici sui cui intende lavorare: Piano Regolatore Generale, rifiuti, sistema dei trasporti urbani ed extraurbani, recupero dei quartieri e delle frazioni e la gestione di alcuni servizi comuni con l’amministrazione ericina nell’ottica del risparmio.
“Il PRG è un volano per lo sviluppo della città e occorre rimuovere alcuni vincoli per creare nuovi investimenti- ha dichiarato-. Manca una pianificazione in tema di rifiuti. Sono pochi i capoluoghi di provincia in cui non si applica un embrione di raccolta differenziata, nonostante la città abbia un impianto e una discarica propri”.
Riguardo ai trasporti, Savona ha sottolineato la mancanza di un servizio integrato con Erice, comune limitrofo, e la carenza di collegamenti con le frazioni. “Sono servite male- ha detto-, per non parlare del fatto che la domenica non c’è un autobus che collega il porto di Trapani con la Funivia”.
Facendo una panoramica delle principali problematiche che interessano la città, il candidato del PD ha toccato alcuni temi come il completamento del teatro, la riqualificazione del lungomare, la gestione del sistema dei parcheggi e la fruibilità degli impianti sportivi. “Il Comune è proprietario del Teatro del Conservatorio Scontrino da 17 anni; basterebbero 400 mila euro per mettere la struttura a regime”. “La mancanza di una seria programmazione- ha continuato Pietro Savona- ha portato alla chiusura prolungata di alcuni asili nido per eseguire interventi che si sarebbero dovuti eseguire nel periodo estivo; per non parlare del problema dei riscaldamenti nelle scuole e della mancanza di acqua calda nei bagni”.
Su altre tematiche importanti quali, ad esempio, il porto e l’aeroporto ha invece evidenziato la necessità di interloquire direttamente con Roma, in maniera autorevole e credibile.
Il Partito Democratico di Trapani ha dato la massima disponibilità nei suoi confronti, tanto che alla conferenza stampa in cui è stata ufficializzata la sua candidatura a sindaco c’erano il consigliere comunale Enzo Abbruscato e Dario Safina, dirigente regionale del Partito. Dopo il loro passo indietro rispetto alla partecipazione alle primarie, i due hanno voluto manifestare vicinanza a Savona e comunione di intenti. Safina, che ha comunque annunciato una sua candidatura al consiglio comunale, metterà a disposizione le sue competenze ad anche il gruppo di lavoro che lo avrebbe sostenuto nelle primarie; anche Abbruscato ha fatto intendere il suo sostegno sottolineando come “in politica è difficile avere amicizie vere e rapporti cristallini”.
Nessun sbilanciamento sulle liste. “Oltre a quella ufficiale del PD, non ci sentiamo, al momento, di annunciarne delle altre- ha dichiarato il consigliere Abbruscato- La situazione va modulata a seconda delle esigenze del partito e della coalizione”.
Ed a proposito di coalizione, riguardo al rapporto tra Partito Democratico e Partito Socialista il candidato sindaco ha ricordato come “i due partiti fanno parte di una coalizione a livello nazionale e regionale e quindi sono nostri interlocutori diretti anche a livello locale. Le alleanze, ovviamente, possono nascere se c’è una condivisione sui contenuti, ossia sul modo di concepire la città. Probabilmente, all’indomani delle primarie di Erice ci confronteremo. Da parte mia non c’è nessuna preclusione”.