“Lentezze burocratiche e disinteresse da parte degli amministratori locali e della politica.”
Le parole del segretario della Cgil Filippo Cutrona non lasciano spazio a dubbi. Cutrona denuncia l’ indifferenza della classe politica e il degrado quasi irreversibile di quello che quasi 5 anni fa era il simbolo di una città produttiva. I lavoratori dei cantieri navali dal 2011 sostano in segno di protesta ogni giorno e per alcune ore davanti la sede del cantiere senza aver ottenuto finora risposte. Nel 2015 l’ area sembrava essere stata affidata al gruppo romano di Marinedì srl ma poi vi fu la marcia indietro da parte del Ministero e tutto passò nelle mani del cantiere navale “Drepanum” di Paolo Ricevuto. I ricorsi al TAR di Marinedì e della società cooperativa Bacino di carenaggio di cui fanno parte alcuni ex lavoratori dei cantieri hanno rimesso tutto in discussione e il prossimo Aprile sarà il Ministero a decidere. A fare le spese sono ovviamente i 20 operai e l’ indotto