Dalle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Trapani sarebbe emerso che Genco, patron dei corsi professionali in tutta la provincia, in accordo con Di Giovanni, titolare della “General Informatic Center”, e della “Coreplast” ( apparenti fornitori dell’ ANFE) mediante fatture false di acquisto, avrebbe chiesto all’ Ente Erogatore, costi per beni e servizi mai effettivamente forniti. La massa di denaro utilizzata per giustificare il pagamento delle finte fatture d’ acquisto, tornava nella disponibilità del Genco che la utilizzava per comprare immobili oggi posti sotto sequestro. Molti di questi immobili erano intestati a una società immobiliare ” La Fortezza” facente capo a Di Giovanni e in parte anche ad una dipendente dell’ ANFE.
Per simulare una selezione dei fornitori di materiale informatico, l’ ANFE, avrebbe simulato indagini e fornito falsi preventivi di spesa riconducibili ad altre società ignare e addirittura inesistenti.