Nata in Sicilia a Ciminna (PA) vive ed opera a Marsala (TP) ove ha frequentato gli Studi dell’acquarellista Enzo Zerilli e del pittore Vito Linares.
La ricerca, che sempre la ha animata, la sospinge ad approfondire le varie tecniche delle quali è esperta conoscitrice.- Dall’acquarello all’olio, dal collage alle tecniche miste e, più recentemente, anche il plotter-painting.
Tutte vissute con profonda ed ironica autocritica che le ispira spesso forme simboliche e surreali.- Ha partecipato in Italia ed all’estero a numerose e prestigiose mostre: da “STRADARTE 94” alle Collettive organizzate dall’Ente Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea “CITTA’ DI MARSALA” e dal Centro Europeo di Studi Economici e Sociali di Marsala; nel 1999 alla Rassegna Internazionale di Pittura e Scultura “Bice Bugatti” di Nova Milanese.
Nel 2000 a Roma alla Collettiva nazionale “La donna in Afganistan”.
Nel 2001 estemporanea durante il Campionato Mondiale di “LIGHTNING”.- nel 1999, 2000, 2003, 2004 e 2005 alla Mostra Nazionale di Pittura Contemporanea di Santhià (VC) dove ha vinto il Premio Nazionale “Filippo Scroppo” il Premio Nazionale “Celso Andreani”, il “Premio dell’Assessore Lavori Pubblici della Provincia di Vercelli”, il Premio “Noemi Gabrielli” e il Premio “Emanuele Laustino”.
Nel 2002: ad Amsterdam ha realizzato una “personale” dove ha esposto trenta opere, a Castelvetrano alla Esposizione Nazionale d’Arte Contemporanea patrocinato dalla Provincia Regionale di Trapani, a Roma alla Collettiva Nazionale organizzata dalla Lega per i Beni Culturali di Roma ed alle iniziative con scopo benefico “ARTE E SCIENZA PER LA VITA” organizzate dalla Fondazione Edo Tempia di Biella.
Nel 2003 a Mazara del Vallo alla “Esposizione Nazionale d’arte Contemporanea” dal tema “DINANZI AL MARE”; nel 2004, a Trapani alla Mostra Nazionale di Pittura “IO ARTEMISIA – OMAGGIO ALLA DONNA”.
Nel 2005 a Mazara alla Mostra Regionale di Arte ed Artigianato; Nel 2006 a Bratislava, invitata dall’Amasciata Italiana Con il significativo slogan COLORI D’ITALIA ha avuto luogo, a partire dal 1° Giugno del 2006 una serie di significative manifestazioni organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura di Bratislava e collegate al 60° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana; nel 2008 al Kempinski Hotel Giardino di Costanza; nel 2012 presso l’Enoteca Comunale di Marsala; nel 2013 presso il Teatro Baluardo Velasco. Complessivamente Jole Cascio ha preso parte, sino ad oggi, a circa n.150 manifestazioni delle quali n. 45 estemporanee, n. 92 collettive e n. 12 personali.
Sue opere si trovano in numerose pinacoteche pubbliche e private.
Di particolare rilievo la collezione privata presso il Grand Hotel Piazza Borsa di Palermo dove sono esposte ben 24 opere di diversi formati e la nuova mostra permanente presso il Centro Studi Thelo di via Edoardo Alagna n. 59 – Marsala.
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Di lei Giorgio Seveso ha scritto: “la materia è al centro della passione pittorica di Jole Cascio. Una materia fluida, impulsiva, che si organizza e si disorganizza, si combina e si scompone in immagini sempre forti, scenografie interiori metabolizzate dalla memoria che diventano come un’ assortita intima riscrittura dei panorami dell’ anima”.
La materia che prende forma dall’istinto, da una natura ribelle e fuori dagli schemi, in una donna artista mossa dall’amore verso tutto ciò che la circonda, dall’ amore per la natura da cui trae ispirazione e in cui si immerge e attinge forza per creare. Suggestioni fervide e molto spirituali e un femminismo femminile fatto di donne corazzate e spesso fragili, di uomini ingabbiati ma che anelano alla libertà. Di questo palpitano le opere di Jole Cascio e capita di imbattersi in timbri e ritmi romantici che stemperano temi a volte forti e senza vie di fuga. È una donna ironica e dotata di amabile disincanto e traspare tutto questo suo sentire nelle opere, nei collage e nelle tele e in quelli che lei definisce “ momenti” e che sono poesie, pensieri, sprazzi di vita che lei di getto trascrive su carta. Poetessa e pittrice dunque, artista totale che osserva e comunica al mondo ciò che ha visto e capito, tutto filtrato da una intelligenza fervida e perspicace.“Sono immersa in tutto quello che mi circonda, lo assorbo e poi senza sapere perché lo metto nei miei quadri. C’è tutta la mia infanzia, il mio vissuto nelle mie opere. Amo gli animali, la Natura, amo la vita, amo il prossimo mio come me stessa e non sarei capace di fare del male a nessuno”. Parole intrise di amore per la vita e anche di una forte componente religiosa. “Sono molto spirituale. Sento nella Natura e negli esseri viventi il soffio del Divino. Lo Pneuma dunque, sentito magistralmente da chi è capace di farlo come alito che dà energia nuova e regge le sorti del mondo. “ Il divino ci forma, ci illumina, e tiene il mondo vivo”. Sono parole della stessa Jole Cascio pronunciate con una voce un po’ commossa che mi svela la sua consapevolezza del vivere, di essere cioè capace di cogliere l’essenza delle cose umane e talvolta incomprensibili come il male e la violenza che sconquassano i destini e corrompono, distolgono, annientano la ricerca della felicità. E ciò che è ammirevole in questa artista è la sua ostinata e indomita ricerca del bello e del buono in tutte le cose. Una ricerca da vera esteta.
Tiziana Sferruggia
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La poesia ha sempre esercitato su di me un fascino particolare.
Sin dagli anni giovanili ho sentito vicini a me l’animo
e il pensiero di chi, in versi, esprimeva la gioia e il dolore degli uomini, i miti, i fatti della storia, le bellezze della natura.-
E’ stata un’adesione intima, spontanea, dapprima istintiva e, col passar del tempo, consapevole.
E poi, piano piano, è sorto e si è sviluppato nell’intimo del mio essere, il desiderio di esprimermi io stessa in poesia.
Un desiderio che, dapprima, ho chiuso in me, quasi per pudore, ma che poi ho confidato, per iscritto, alle pagine di un quaderno tutto bianco, tutto mio.-
Ho tradotto in versi i momenti più intensi della mia vita, quella pratica e quella spirituale.
E nel titolo MOMENTI, che ho dato alla raccolta dei miei versi, ho condensato il tempo e le caratteristiche della mia poesia.
Sono momenti vissuti nella gioia e nel dolore, nel dubbio e nella riflessione, nell’amarezza e nella speranza, che vogliono essere, in definitiva, un inno alla vita, vissuta ed accettata con fede. Adesso, con umiltà e profondissima emozione, li presento al pubblico, sperando di riuscire a trasmettere il mio grande amore per la vita e la poesia. Tra i MOMENTI ho scelto quelli che, a mio giudizio, sono i più significativi.
NOSTALGIA
Fiori di casa mia
un attimo d’amore
e tanta nostalgia
pei prati verdi,
le valli, i sentieri,
le tane, gli animali
attenti ai rumori
che disturbano
i loro amori.
Un fiore, un filo d’erba,
questo è per me
il simbolo d’amore.
Jole Cascio