“La Costituzione Italiana. Confronto tra i testi dal 1948 al 2016”,il libro del professore catanese Virzì che illustra il nuovo volto dello Stato edito da Trevisini Editore.
A dieci anni dall’ultimo referendum costituzionale, gli Italiani nuovamente sono chiamati a presentarsi alle urne per esprimere il loro voto sulla riforma Boschi, la consultazione referendaria voluta dal Governo di Matteo Renzi. Si tratta del terzo tentativo di modifica radicale della Carta Costituzionale, dopo quello realizzato nel 2001 dal Centrosinistra e quello proposto dal Centrodestra ma bocciato in sede referendaria nel 2006.
In prossimità del voto si moltiplicano speciali in TV e approfondimenti sui giornali che vedono politici, esperti, giornalisti impegnati ad argomentare le motivazioni del sì e del no. Non è sempre facile districarsi in queste complicate materie giuridiche e il rischio è quello di arrivare al giorno del voto con le idee confuse e un’opinione non maturata in piena autonomia.
Vista l’attualità dell’argomento, la casa editrice Trevisini, da sempre attenta a notizie e temi in primo piano, ha appena pubblicato il volume “La Costituzione Italiana. Confronto tra i testi dal 1948 al 2016” di Calogero Virzì. Si tratta di un testo che aggiorna il precedente, “La Costituzione Italiana. Testi a confronto dal ’48 a oggi”, scritto in occasione del referendum del 2006.
Ancora una volta l’autore si propone di fornire ai lettori un valido strumento per arrivare informati alla prossima consultazione referendaria, utilizzando un linguaggio chiaro e facilmente fruibile. Si parte da un excursus che ripercorre la storia della Costituzione italiana a partire dal 1948, con spiegazioni dettagliate dei diversi interventi messi in atto di volta in volta dalle forze politiche, riassunte in tabelle e grafici che ne consentono una visualizzazione più immediata e veloce.
Come spiega Virzì, infatti, in oltre mezzo secolo sono stati apportati integrazioni e aggiornamenti continui: “Dal 1948 a oggi il Parlamento italiano ha varato quaranta leggi costituzionali per aggiornare la carta fondamentale e metterla in sintonia con i cambiamenti della società”.
Per accompagnare il cittadino verso l’elaborazione di un “giudizio sereno” (per citare il titolo di un capitolo), Virzì ritiene utile, in primo luogo, correggere alcune inesattezze diffuse sul referendum. Dà poi la parola ad alcuni esperti che si sono pronunciati durante il dibattito parlamentare e immediatamente dopo l’approvazione della proposta di modifica.
Attraverso stralci di articoli che riportano voci autorevoli del panorama legislativo, tra cui il costituzionalista Michele Ainis e il Presidente della Corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky, viene fornita una valutazione esplicita dell’impatto che il testo definitivo di riforma avrà sulle istituzioni repubblicane e nei rapporti con l’elettore.
Il volume si conclude con un quadro sinottico della Parte II, relativa all’Ordinamento della Repubblica, che ha subìto fino ad oggi modifiche radicali. Articolo per articolo, su tre colonne distinte, sono messi a confronto tre testi della Parte II: quello del ’48, quello attualmente in vigore e quello oggetto del referendum. I cambiamenti apportati nel testo ultimo sono riportati in grassetto, al fine di facilitare l’analisi del lettore e aiutarlo nelle sue personali valutazioni.
Il libro di Virzì si configura quindi come un prezioso supporto per accompagnare i cittadini verso il loro diritto-dovere civico, fornendo tutti gli strumenti necessari per consentire loro di elaborare autonomamente un punto di vista consapevole.