Continua lo stillicidio dei crolli nella “buona scuola” del governo Renzi. Domattina torneranno in classe gli studenti dell’Ipsia dell’Istituto superiore Capizzi di Bronte. La dirigente scolastica, Graziella Emmanuele, dopo il crollo dell’intonaco in una classe del piano terra, che fortunatamente si è verificato durante la ricreazione quando ne il docente, ne gli allievi erano in classe, transennata l’area ritenuta pericolante dai tecnici della “Multiservizi”, ha deciso di far tornare i ragazzi fra i banchi.
“Abbiamo la possibilità di utilizzare altre aule poste in zone sicure – ha affermato la Dirigente – i doppi turni quindi al momento sono scongiurati. I ragazzi semmai torneranno di pomeriggio per recuperare le attività perse in questi 2 giorni”.
Dopo il sopralluogo i tecnici dell’Area metropolitana di Catania, infatti, hanno chiuso al transito 3 aule, un laboratorio di informatica, la segreteria dell’istituto ed i servizi igienici di pian terreno e del primo piano. In questi ambienti si provvedere nel più breve tempo possibile a ripristinare gli intonaci.
Intanto ci si domanda come si è potuto verificare il crollo. Difficile stabilirlo. Noi sentendo qualche tecnico abbiamo capito che la struttura dell’edificio è stabile e la parte interna dei solai solidi. A staccarsi quindi solo l’intonaco che, secondo quanto ci è stato raccontato, ha resistito per decenni. La verità è che gli edifici pubblici e soprattutto quelli scolastici andrebbero monitorati più spesso, ma sappiamo anche bene come gli enti pubblici soffrano di una grave crisi economica.
Ed un sopralluogo lo hanno effettuato anche il sindaco Graziano Calanna con l’assessore Antonio Currao. “Ringrazio i tecnici dell’Area metropolitana di Catania per esser intervenuti con celerità. Effettuare ogni anno una verifica della stabilità di tutti i solai non sarebbe sbagliato. L’incolumità dei docenti e studenti è più importante di qualsiasi altra cosa e gli studenti, come anche i docenti, devono avere la certezza di studiare o lavorare in ambienti sicuri”.