Il ricambio della popolazione con genti provenienti dall’Africa attraverso l’immigrazione selvaggia messo in atto qualche anno fa dal governo, sta dando i suoi frutti. Agli oltre 140 mila clandestini gentilmente prelevati fin sulle coste libiche dalle nostre navi da guerra, si contrappongono oltre 100 mila italiani che fuggono dall’Italia.
Nel 2015 le iscrizioni all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) sono state in tutto 189.699. Più della metà, 107.529, per espatrio. Numeri alla mano sono stati 6.232 in più del 2014, +6.2%. Ad “abbandonare” lo Stivale, sono soprattutto i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (circa 39.500, 36,7%) che si spostano verso nazioni dove il futuro lavorativo appare meno incerto.
Sono i giovani tra i 18 e i 34 anni i più “veloci a fare le valigie”; seguono i 35-49enni (25,8%) e i minori che si muovono insieme alle famiglie (20,7%, di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni). “Solo” il 6.2% degli over 65, l’anno scorso, ha deciso di lasciare l’Italia.