Condannato a dieci anni e otto mesi di carcere un ex guardia giurata di Mazara del Vallo. Abusava di una minore di otto anni.
E’ un’altra drammatica storia che si chiude con una sentenza di condanna e che lascia l’amaro in bocca; perché dinnanzi a certe crudeltà nessuna pena può essere paragonabile alla sofferenze che porteranno con sè le vittime di violenza. Ferite insanabili. Si è concluso con la condanna a dieci anni e otto mesi il processo a carico di una ex guardia giurata di Mazara del Vallo, accusato di aver abusato di una bambina di otto anni e mezzo, figlia dell’allora compagna. La sentenza è stata emessa dal giudice Riccardo Alcamo, dinanzi il Tribunale di Marsala, a conclusione del processo che si è svolto con rito abbreviato.
La denuncia è partita dalla mamma della bambina che nutriva sospetti nei confronti del suo compagno e, grazie all’aiuto di altre persone, ha appurato l’uomo in circostanze inequivocabili con la bambina. A fare il resto sono stati gli inquirenti, scoprendo una storia di violenze, abusi, ritorsioni, ricatti, di vera e propria schiavitù nei confronti di un soggetto innocuo e incapace di difendersi. Una terribile trappola durata circa un anno, contornata da fatti che suscitano sdegno e per i quali l’avvocato dei familiari della vittima, Cettina Inglese, aveva chiesto una sentenza di condanna capace di dare un forte segnale, anche a livello nazionale, per fermare questi inauditi reati e per sensibilizzare l’opinione pubblica a tenere gli occhi aperti e denunciare.
L’imputato, difeso dall’avvocato Vito Perricone, si trova già agli arresti al carcere Pagliarelli di Palermo, dallo scorso mese di febbraio. Su di lui è stata, emessa, anche una condanna per il reato di ingiurie contro l’ex compagna, nonché il divieto di avvicinamento alla vittima per due anni successivi allo sconto della pena.
Antonella Lusseri