“La nave ospedale Elpis deve continuare a salpare e a mantenere la bandiera italiana per portare in Africa e nelle zone di emergenza umanitaria e sanitaria lo splendido progetto di volontariato ideato a Trapani”.
Lo afferma il presidente dell’Ordine dei medici Rino Ferrari che esprime ai componenti dell’associazione “Trapani per il terzo mondo onlus” la solidarietà e la vicinanza dell’Ordine dopo il fallimento, per problemi burocratici, del progetto Xenia 34° nord che doveva prevedere per due mesi, a partire dal 12 luglio, l’assistenza sanitaria gratuita a Lampedusa per i migranti e gli abitanti dell’isola.
“A Lampedusa – dice il presidente Ferrari – i colleghi medici e gli infermieri volontari non hanno, potuto svolgere l’attività di assistenza per cui erano partiti. Dopo dieci giorni hanno, così, fatto rientro a Trapani. Adesso sappiamo che sono state attivate le procedure per consentire al mezzo di navigare in acque internazionali, ma se ciò non dovesse andare a buon fine le intenzioni dei componenti dell’associazione saranno quelle, loro malgrado, di cambiare bandiera all’ex rimorchiatore d’altura russo, riconvertito in nave ospedale. Auspichiamo che ciò non avvenga perché la nave Elpis e un orgoglio per Trapani e per l’Italia”.
Il presidente Ferrari ha, inoltre, annunciato che “l’Ordine dei medici interesserà i vertici della sanità siciliana e dell’Ordine nazionale per sostenere il progetto di assistenza sanitaria, di aiuti umanitari, di cooperazione e di solidarietà della nave Elpis, unica nel suo genere nel panorama siciliano”.
Comunicato degli Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Trapani