sabato, Novembre 23, 2024
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La Sicilia brucia: incendi dolosi a San Vito, Erice e Lipari. Ettari di macchia mediterranea in cenere

“Aiutateci a scoprire gli incendiari. Se questo atto di grande vigliaccheria verso le bellezze del nostro territorio è sentito come un’offesa a ciò che ci appartiene mi aspetto che chi ha visto parli, anche se  in forma anonima”. All’indomani dell’incendio che ha devastato ettari di macchia mediterranea, distrutto due abitazioni, danneggiato diverse case e messo in pericolo la vita degli abitanti che vivono nei pressi di Calampiso Matteo Rizzo, sindaco di San Vito lo Capo, invita alla collaborazione. In una intervista rilasciata al Giornale di Sicilia il primo cittadino sanvitese non nasconde la rabbia e lo sconforto per quanto accaduto. È quasi certo che sia stata la mano dell’uomo ad innescare il rogo che ha messo a repentaglio l’incolumità di circa 500 persone tra abitanti e villeggianti, mandato in cenere ettari di vegetazione, messo in ginocchio anche la fauna del luogo. Ora che anche gli ultimi focolai sono stati spenti tocca fare la conta dei danni. Nelle stesse ore in cui bruciava Calampiso un altro incendio mandava in fumo  la vegetazione di contrada Fico, lungo la strada che collega Valderice a Erice. I vigili del fuoco anche in questo caso hanno lavorato duramente per domare le fiamme ed evitare che l’incendio minacciasse le abitazioni. Non è la prima volta, quest’anno, che Erice è costretta a fare i conti con pericolosi incendi. Lo ricorda anche il primo cittadino Giacomo Tranchida

.“In poche settimane è il secondo tentativo notturno (vedasi Gianguzzi) operato con criminale strategia da chi è consapevole dell’impossibile intervento aereo notturno dei Canadair per lo spegnimento degli incendi ed in versanti di Monte Erice assai critici ed esposti all’alimentazione incendiaria del vento. Notevole la superficie interessata dall’incendio, circa 50 ettari, per lo più formata da vegetazione spontanea mediterranea ed in particolare distrutta la pineta su Capo delle Scale a confine con Valderice, proprio da dove parte uno dei sentieri CAI che portano alla Chiesa S. Ippolito con doppia biforcazione Runzi/Torretta Pepoli – Quartiere Spagnolo”.

Incendi anche in provincia di Messina: a Lipari, dove le fiamme alimentate dal forte vento hanno minacciato  il Santuario di Chiesa Vecchia e diverse case, e a San Marco d’Alunzio,  dove l’incendio ha lambito il borgo medievale.

 

 

 

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