La polemica dei giorni scorsi fra l’amministrazione comunale e la sezione ANPI di Marsala si è conclusa con un dietro front. Ne avevamo già scritto nei giorni scorsi, riportando la querelle fra Pino Nilo, presidente ANPI di Marsala e l’amministrazione comunale. L’ANPI aveva annunciato la defezione da parte della sua associazione alla manifestazione che si terrà nel giorno dedicato alle donna, il prossimo 8 Marzo, in cui si sarebbe provveduto alla intestazione di alcuni vialetti di Villa Cavallotti alle donne marsalesi partigiane morte durante la resistenza. L’ anpi aveva manifestato la sua assoluta contrarietà alla scelta di questo luogo che è sì un simbolo del Risorgimento italiano, ma ospita nel suo interno anche due busti di bronzo dedicati ad Arrigo Fazio e Stefano Signorello, due camice nere fasciste, partiti volontari nella guerra coloniale d’ Africa. “Non possono coesistere nello stesso luogo vittime e carnefici, oppressori e liberatori, è nell’ordine naturale delle cose”. Questo aveva dichiarato Pino Nilo che non intendeva partecipare all’intestazione e alla collocazione di una targa in memoria delle “sue” donne partigiane. E’ di queste ore la notizia che il sindaco Di Girolamo e l’amministrazione hanno deciso di tornare indietro sulla scelta del luogo e bloccare per adesso tutto. ” Aspettiamo che l’ANPI ci comunichi il luogo dove intende collocare la lapide commemorativa dedicata alle partigiane e provvederò a comunicarlo al prefetto facendo ripartire tutto l’ iter” Queste le parole concilianti del sindaco. Nilo ha espresso soddisfazione e ci ha tenuto a precisare di ” non aver mai avuto dubbi sulla sensibilità del sindaco e dell’amministrazione comunale tutta.