Secondo un comunicato inviato alla nostra redazione dall’avvocato Vito Cimiotta, consigliere comunale accusato di voto scambio ed eletto nelle liste del Pd, transitato poi nel gruppo dei socialisti, tutti i testimoni ascoltati nell’udienza di ieri presso il Tribunale di Marsala, hanno dichiarato di aver votato per lui perché legati da rapporti di amicizia e non perché allettati dalla prospettiva di avere in cambio un posto di lavoro.
Secondo l’ accusa l’ allora candidato Cimiotta avrebbe promesso posti di lavoro al bar dell’ ospedale di Marsala a due giovani, Francesco Saverio Bruscino e Rosario Novena, in cambio di voti.